Uno dei mali della società attuale è l’indifferenza, soprattutto qui a Cambiano, verso il randagismo felino che risulta essere molto diffuso.
Non in questo caso, però.
Grazie alle cure e all’amore degli animali della signora Rosi Carrozzino e di suo marito Emanuele Gottardi, un micio apparentemente randagino ha ritrovato la sua famiglia umana.
Ecco la storia.
«Manuele lo vedeva girare nella via, ma non era mai entrato nel nostro cortile. Poi una sera è uscito per fumare e ha visto il gatto in cortile. Mi ha avvertito, così gli ho dato da mangiare – racconta la signora Rosi – Si capiva che era un gatto buono ed anche domestico. Purtroppo non ho potuto farlo entrare, perchè Miky – il mio cagnolino – dentro faceva il “matto”».
«Quella sera siamo andati a letto e il mattino successivo lo abbiamo trovato dentro la cassettina – spiega la signora – Ho iniziato così a dargli la colazione per due giorni, visto che durante la giornata non lo vedevo».
La signora Rosi, intanto chiama il gatto “Pallina” e non riesce a darsi pace, così ha un’idea: lanciare un’appello su facebook.
«Due persone mi hanno contattata chiedendomi informazioni, ma la descrizione coincideva solo per una famiglia – conclude Rosi – intanto il gatto era andato via. Nel pomeriggio è ritornato, ho telefonato subito a Maria Mannarella. Era il gatto dei suoi figli. È così che il mio Pallina è ritornato a casa quello stesso giorno con i suoi padroncini».
Basta davvero poco per cambiare un destino e spesso quel poco è un piccolo gesto d’amore.