Le dichiarazioni del Sindaco, rilasciate ai giornali in merito alla petizione sulla disinfestazione, non soddisfano il M5S che risponde attraverso l’attivista grillino Gianluca Gentile: «La nostra richiesta di adesione ad un progetto di disinfestazione era da intendersi come continuità rispetto a quanto stabilito nel 2011 – 2012 dall’Amministrazione precedente a questa e di cui facevano parte alcuni Consiglieri che ora ritroviamo nell’attuale maggioranza. Ciò che non comprendiamo è come mai ora non sia più rilevante il problema».
Di seguito è riportata testualmente parte della determina del 2011 – nº150 a cui fa riferimento Gentile, come da sua richiesta: “Premesso che emerge, da numerose segnalazioni, la necessità di effettuare ancora gli interventi di lotta alle zanzare sul territorio comunale…determina di dare atto che il Progetto per la lotta alla zanzara tigre sarà redatto e realizzato dall’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente (IPLA SPA), incaricato del coordinamento e della gestione di tutte le iniziative di lotta alle zanzare ai sensi della L.R. 75/95; di dare atto che la quota a carico del Comune di Cambiano, per la redazione e la realizzazione del progetto come meglio in premessa illustrato, è pari ad € 3.700,00; di impegnare la somma di € 3.700 IVA compresa al cap./int. 1302,07 ad oggetto “Spese diverse piccole spese parchi e giardini” – Bilancio 2012 – Gestione Competenza”.
«Magari in questi anni le zanzare si sono “estinte” e non sono più un problema – afferma il grillino – nonostante le trecento firme dei cittadini di Cambiano raccolte. Magari le zanzare le hanno rilevate solo loro».
Gentile precisa: «300 firme non sono poche e sono espressione del disagio di diversi cittadini cambianesi. Si sarebbe dovuto dare una risposta nei termini previsti dall’art.47 – “Istanze, petizioni e proposte” dello Statuto di Cambiano, tenendo presente che la nostra richiesta con le firme allegate è stata protocollata in data 4 gennaio 2019».
Per completezza il capogruppo grillino chiede di riportare il testo dell’art.47 dello Statuto del Comune di Cambiano:
“Articolo 47. Istanze, petizioni e proposte
1. Gli elettori del Comune, possono rivolgere istanze e petizioni al Consiglio e alla Giunta
Comunale relativamente ai problemi di rilevanza cittadina, nonché proporre deliberazioni
nuove o di revoca delle precedenti.
2. Il Consiglio Comunale e la Giunta, entro 30 giorni dal ricevimento, adottano i
provvedimenti di competenza. Se impossibilitati ad emanare provvedimenti concreti, con
apposita deliberazione prendono atto del ricevimento dell’istanza o petizione precisando lo
stato del procedimento. Copia della deliberazione è trasmessa, entro 30 giorni, al presentatore
e al primo firmatario della medesima.
3. Le proposte devono essere sottoscritte almeno dal 5% degli elettori con la procedura prevista
per la sottoscrizione dei referendum popolari”.
«Ci saremmo aspettati una risposta scritta entro i termini indicati nel 2 comma dell’art 47, ma ciò non è avvenuto; le informazioni sono pervenute attraverso altri canali, “non istituzionali”. Mi chiedo perché si debba rispondere attraverso i giornali e non con gli strumenti previsti dalla normativa. Si chiede quindi che venga data una risposta “ufficiale”, sulla base dell’art. 47, comma 2 – conclude il Gentile – Terrei a sottolineare che la petizione era anche contro i pappataci e altri insetti estivi fastidiosi».