Subito dopo la convocazione del 29 aprile, il Sindaco Carlo Vergnano riporta le dichiarazioni fatte in merito alla questione disinfestazione: «Come ho avuto modo di dichiarare in Consiglio Comunale, mi scuso personalmente per non aver risposto alla petizione nei termini previsti dallo Statuto. A parziale giustificazione del ritardo adduco che il 4 gennaio, data in cui è pervenuta la raccolta firme, appariva il periodo meno adatto alla trattazione pubblica dell’argomento; era infatti nostra intenzione organizzare una serata informativa proprio nel mese di maggio, per favorire una riflessione partecipata. Evidenzio inoltre che in Consiglio, nel corso della discussione dell’interrogazione, tutti i Consiglieri presenti (minoranza e maggioranza) hanno concordato sulla necessità di una corretta informazione e trattazione dell’argomento in altra sede opportuna e comunque diversa da quella del Consiglio Comunale».
Vergnano aggiunge alcune considerazioni: «Ritengo che le zanzare siano fastidiose, ma la loro presenza non è da considerarsi un problema; propenderei per associare il termine “problema” a questioni e contesti più delicati – e continua – Non ho compreso l’affermazione del M5S con cui chiede “… di dare continuità a quanto stabilito nel 2011 – 2012 dalla precedente amministrazione”. Non capisco come si possa parlare di continuità con un’iniziativa abbandonata ben 7 anni fa, proprio perché si era preso atto dell’inefficacia dei risultati ottenuti».
«Un altro importante elemento su cui vorrei porre l’attenzione, che credo non sia emerso nella precedente intervista, è che nella“lotta alle zanzare” i contesti pubblici su cui intervenire rappresentano solo una minima parte, mentre sono i contesti privati quelli su cui l’intervento risulta fondamentale – afferma Vergnano – È pertanto mia intenzione contribuire ad una corretta informazione sul tema mediante la proposta di serate informative e di orientamento per la cittadinanza».
«Per nostra fortuna viviamo vicino alla campagna, in un luogo con molto verde e molti alberi anche in paese. Questo è un carattere distintivo dell’abitare a Cambiano, oltre che un importante indicatore per una migliore qualità della vita. Il fastidio arrecato dalle zanzare o qualche altro insetto rappresenta dunque un piccolo rovescio della medaglia – afferma il Sindaco e aggiunge – Se qualcuno potesse far scomparire zanzare ed altri insetti fastidiosi con un tocco di bacchetta magica, forse le persone sarebbero d’accordo. Personalmente mi chiedo se questo sarebbe davvero un bene. Forse dovremmo chiederci se la Natura non la pensi diversamente; tutti noi sentiamo parlare della sempre più preoccupante moria delle api e di tutti gli altri insetti impollinatori, dalla cui scomparsa derivano gravissime conseguenze a livello di equilibrio ambientale e biodiversità: ebbene anch’essa è dovuta in buona parte proprio all’utilizzo di pesticidi e insetticidi».
«Potremmo anche solo immaginare di trattare chimicamente tutto il nostro patrimonio arboreo, pubblico e privato, per ridurre leggermente il numero di zanzare? Quale sarebbe il prezzo per la nostra salute? – domanda Vergnano e spiega – Anche i trattamenti etichettati come “biologici” sono chimici e presentano una lunga serie di prescrizioni e precauzioni. D’altronde se devono essere letali per gli insetti non possono essere un toccasana per tutti gli altri organismi viventi che intercettano, non credete?».
Il primo cittadino risponde poi alle dichiarazioni del Consigliere di minoranza Alberto Benna: « Riguardo alle affermazioni del Consigliere Benna, ritengo che non abbia letto attentamente il precedente articolo, in cui ho parlato del fatto che nell’impegno di spesa dovrebbe essere previsto l’intero importo di 8000/9000€ tra le spese correnti, cioè il Titolo 1°, che riguarda le spese di gestione, personale, utenze, erogazione di importanti servizi pubblici (come ad esempio le tariffe agevolate della mensa scolastica per le famiglie in difficoltà, etc..) e non, come da lui lasciato intendere, sugli investimenti del Titolo 2°. Si tratta pertanto di una grossolana confusione, forse voluta, per cercare di dare spessore e tono al suo intervento. Inoltre, se con questa somma risolvessimo davvero il “fastidio” delle zanzare, potremmo anche essere tutti contenti, ma i fatti dimostrano che le cose non stanno così, poiché non esistono interventi risolutivi».
«“Lotta alle zanzare” è un titolo accattivante, ma di certo non basta adottare una misura e “toglierci il fastidio”- chiosa il Sindaco – Occorre procedere con raziocinio valutando i rischi e i benefici di una proposta e orientare la scelta verso una soluzione sostenibile. Mettere qualche pasticca nei tombini (come previsto dal protocollo) serve a ben poco se tutto intorno, nelle abitazioni private, ci sono ristagni d’acqua e molti altri potenziali ambienti dove le zanzare possono proliferare».
«Ribadisco quindi il messaggio: informazione sulle regole di base e diffusione di buone pratiche per cercare di limitare la proliferazione delle zanzare: sono le azioni quotidiane di ciascuno che possono contribuire a migliorare la situazione – conclude Vergnano – Aggiungo che non conosciamo cosa ci riserveranno i cambiamenti climatici in atto, ma di certo non scompariranno gli insetti fastidiosi, anzi».