Su invito della cambianese Maria Paola Perda, La Città Local Network ha incontrato il Sig.Vincenzo Mariella, che ha dato alle stampe il suo ultimo libro “Poesia della Poesia”, Pathos Edizioni.
Tra la bibliografia dell’autore troviamo il trattato “Lungo il percorso del tram n°4”, i racconti del “Fantasma del castello” di Vernone di Marentino e “Amaro amarcord” che raccoglie i ricordi infantili e adolescenziali.
Mariella è un uomo carismatico con una storia importante (a breve sarà pubblicata), nasce a Foggia sul finire degli anni ’40, in piena Seconda Guerra Mondiale, e vive un rapporto speciale con il nonno, da cui impara la vita, i valori, il rispetto del lavoro e il suo significato: «Ho iniziato a scrivere poesie a 3 anni, erano più pensierini che gli dedicavo» – racconta Mariella, e si emoziona ricordando un momento speciale insieme – Un giorno ai tempi delle ostilità, io ero piccolo, dissi a mio nonno di aver paura, gli diedi la mano e lui me la strinse forte».
Nella vita segue l’esempio dell’avo, lavora sodo e punta sulla famiglia, con al primo posto la gentilezza verso gli altri e la natura. Più volte ribadisce: «Se l’uomo non si impegna al rispetto e a servire Terra Madre, ha perso il treno».
“L’umanità è la parte minoritaria del mondo, il paradosso è che danneggia più di tutto il resto” – è il preambolo del libro.
L’impegno alla tutela ambientale è un punto fermo nel corso della vita di Mariella, tanto da convincere politici importanti di Torino a bonificare importanti aree in degrado, citiamo ad esempio Italia 61.
Scrivono di Lei che riceve ispirazione per le sue poesie durante lunghe passeggiate nelle Valli del Piemonte e di Torino, lo conferma?
«In quelle passeggiate godo del silenzio per meditare sugli accadimenti naturali in corso e riflettere sulle necessarie trasformazioni possibili; in quei momenti mi ascolto e nascono spontanee le mie poesie. Sono arrivato alla mia età con il trasporto del cuore giovane, quello di quando ero ragazzo, che proteggo».
Quante poesie ha scritto?
«In questi 45-50 anni ho scritto all’incirca 1800 poesie, e nel libro “Poesia della Poesia”, ne ho raccolte alcune, quelle che ritengo più significative».
A quale di queste si sente più legato?
«Legga» – dice Mariella, e gira il libro a pagina 78, dove fa bella mostra la poesia “Nascere Oggi”, che racconta l’avventura della vita, al suo inizio.
Come è nata la collaborazione con la Pathos Edizioni?
«Conosco la Pathos Edizioni da tantissimi anni, nutro molta fiducia nel loro lavoro. Mi hanno stimolato nel continuare a produrre scritti letterari. Bella l’esperienza insieme al Salone del Libro 2023, dove ho portato questo libro. Quest’anno senza la paura del Covid è stato possibile lo scambio democratico tra autori, determinati a fare conoscere le proprie idee ai lettori».
La Pathos Editrice è nata per caso e un po’ per gioco, offre una proposta editoriale particolare e dettagliata, non convenzionale, idee diverse e un team fuori dagli schemi. Sensibile alle categorie più indifese, in ogni sua opera, in accordo con gli autori, devolve parte del suo ricavato in beneficenza.
Con l’acquisto del libro “Poesia della Poesia”, che trovate cliccando su questo link del catalogo della Pathos, contribuirete ad aiutare le seguenti Associazioni Onlus: Gli Amici del Mondo di Bea, Kirua Children Tanzania e ENPA – Canile Chieri, Torino.