Il 13 giugno alle ore 16,00, presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore si sono svolti a Poirino i funerali di Giuseppe Serra (per tutti Beppe), uno dei fondatori della CRI di Via Indipendenza 48 di Poirino, in servizio da oltre 40 anni.
Lo ricorda Emilio Battistella, Presidente attuale del Comitato.
«Molti volontari sono passati a miglior vita nel corso degl’anni lasciando il loro ricordo, ma Beppe è stato un uomo che ha lasciato un segno particolare in CRI, nei poirinesi e nei ricordi delle Associazioni con cui ha collaborato, che lo hanno omaggiato nell’ultimo saluto con una chiesa gremita, come solo poche volte si è vista a Poirino – racconta Battistella – Io non potrei essere qui a dirigere questa realtà se non ci fossero stati i pionieri come Beppe che “ai tempi”, anche in situazioni non proprio favorevoli, arrivavano in piazza a Poirino e posizionavano l’ambulanza. Non esisteva nè giorno nè notte, erano disponibili sempre a mollare tutto per correre in soccorso ai bisognosi».
«Beppe non ha mollato mai, alcuni giorni prima di lasciarci passava da noi in CRI con la scusa di portare fuori il cagnolino Skipper e diceva “Mi metto a posto e vengo a darvi una mano”» – racconta il Presidente.
«Ha coperto diversi ruoli importanti: fondatore ma anche delegato radio dal 1982, ha avuto ruoli nel Direttivo e nella manutenzione e adattamento delle sedi – racconta Battistella, e aggiunge – Durante emergenza Covid era sempre il primo ad uscire. Lui c’era sempre e non si è mai tirato indietro».
«Questa per tutti noi è una grandissima perdita, sapeva motivare il gruppo nei momenti di assoluto caos – spiega il Presidente – La frase che ripeteva in questi casi era, sempre in dialetto piemontese, che traduco per far capire a tutti il valore di questo grande uomo: “Ragazzo non ti preoccupare che in qualche maniera l’aggiustiamo sempre”».
«Martedì scorso erano presenti in omaggio a questo grande uomo la CRI di Chieri, la CRI di Castelnuovo Don Bosco, la CRI di Santena, la CRI di Alba, la CRI di Nichelino, la Croce Verde di Villastellone e il Comitato Regionale Croce Rossa che colgo l’occasione di ringraziare» – dice Battistella.
«Qualche mese fa, ho detto a Beppe di venire con me dal nostro Allestitore di Pistoia – ricorda il Presidente – Facevamo delle considerazioni sui mezzi già ritirati, che ricordavamo di aver dedicato a due volontari passati a miglior vita: il 10-64 a Dario Canalis e il 20-67 a Luigina Appendino. Dissi a Beppe: “Speriamo che non sia più necessario, in 3 anni che sono Presidente, due volontari defunti”. Lui annuii e mi diede ragione. Abbiamo poi mangiato la fiorentina e ritirato la terza ambulanza. Essendo l’ultima che abbiamo allestito con il suo contributo tecnico e la sua esperienza, in accordo con il Direttivo abbiamo deciso che la 10-68 sarà intitolata a Beppe Serra».
«Voglio ringraziare Beppe per l’eredità che ci ha lasciato, il suo grande spirito di volontariato, il suo sorriso» – conclude il Presidente.