Continuano le segnalazioni di acqua sporca che fuoriesce dai rubinetti della città di Cambiano.
Facciamo il punto. Dopo cinque giorni di divieto di utilizzo dell’acqua in tutta la città, con conseguenti disagi e preoccupazioni per i cittadini, a cui sono seguite un’interrogazione e una mozione in consiglio presentata dal gruppo “Il Centro per Cambiano” – discussa e bocciata – e una serata in biblioteca con responsabili Asl e Smat in cui si rassicurava che non sono presenti problemi di potabilità – analisi alla mano – tornano capillarmente le segnalazioni dei cittadini di acqua sporca da diversi punti della città.
Di fronte alla possibilità del verificarsi di altre emergenze e quindi sul no alla mozione, la consigliera di minoranza Emma Mariotto osserva: «Innanzitutto, come al solito, la maggioranza ha respinto la nostra mozione sull’emergenza acqua. La nostra era una proposta di buon senso che esprimeva una richiesta di gran parte della popolazione, e cioè di impegnarsi nel caso di altre future emergenze, a darne comunicazione nel modo più tradizionale, ma immediato e accessibile a tutti: il megafono. I volontari c’erano, l’hanno proposto, ma il Sindaco si è rifiutato per non creare allarmismo e perché d’inverno si tengono le finestre chiuse e pochi perciò avrebbero sentito l’avviso. A noi l’ultima pare una motivazione risibile. Inoltre fatta un’ordinanza, anche se in via prudenziale ma su richiesta dell’ASL, la popolazione doveva esserne informata capillarmente. Se per caso ci fossero stati veramente rischi per la salute, solo chi “smanetta” su facebook sarebbe stato tutelato? Per il futuro saranno in progetto solo altri sistemi, sempre informatici».
«In consiglio abbiamo anche contestato il fatto che da molti mesi tanti cittadini segnalavano non solo a Smat ma anche al Comune la fuoriuscita di acqua marrone dai rubinetti. Non ci risulta che il Sindaco abbia fatto pressioni sulla Smat per risolvere il problema o per informare gli utenti delle vere cause – continua la consigliera – Il Sindaco ha risposto che ha subito coinvolto la Smat, e non l’ASL come secondo noi doveva fare, ma non molti mesi fa, bensì solo nell’ultima emergenza e solo dopo che l’ASL aveva richiesto di emettere ordinanza».
«Il primo cittadino nega, ma senza fornire prove contrarie – afferma Mariotto – D’altra parte anche nel discorso introduttivo alla conferenza sull’acqua in biblioteca ha dimostrato di fidarsi ciecamente della Smat e ha esaltato l’efficienza e l’operatività della stessa. Noi vorremmo anche da parte del Sindaco un più sano controllo e un’azione più pressante ed incisiva nei confronti di una società che ha la responsabilità di un servizio così essenziale per la popolazione».