Cambiano è una di quelle realtà vivaci che perpetua l’educazione all’arte da diverse generazioni riuscendo a mantenere un tessuto sociale attivo e dinamico. In una parola potrebbe essere definita una cittadina “fluida” perché ha saputo cogliere i vantaggi delle nuove tecnologie fortificando la tradizione. Uno degli esempi più riusciti è il Teatro.
Ester Delforno segue questo progetto da oltre 36 anni, agli esordi come aspirante attrice e poi intensificando la propria attività diventando parte integrante e fondamentale del direttivo.
Come ti sei avvicinata a questa forma d’arte?
«Ero una ragazzina timidissima e il teatro mi ha dato la possibilità di fare un viaggio introspettivo impegnativo e gratificante. Sappiamo tutti quanto l’adolescenza sia un periodo difficile per ognuno di noi. Io ho avuto la possibilità di migliorare la mia autostima, di acquisire sicurezza e di inserirmi nel tessuto sociale evidenziando i miei pregi e imparando ad accettare i difetti».
Come si è sviluppato il progetto teatrale in questi anni?
«Il progetto si origina come compagnia prettamente teatrale, poi si è aggiunta la danza. A quel punto però i locali non erano più sufficienti per i corsi e nasce l’Associazione ElleTiCi che nel frattempo è molto cresciuta.
Oltre al teatro (animazione teatrale, corsi di recitazione, corso di teatro in lingua inglese) contiamo altre discipline quali la musica (pianoforte, chitarra classica, basso, batteria), il canto, la danza classica e moderna.
Siamo in continua evoluzione.
Proponiamo incontri dove le discipline interagiscono in perfetta sinergia, regalando grandi emozioni».
Come sono strutturati i corsi?
«Tutti i corsi sono titolati da professionisti. Il nostro scopo è quello di garantire sempre un servizio di qualità anche in ambito ludico. Vengono organizzati differenti sezioni in base alle fasce di età. Si inizia con la propedeutica dai 5 anni dove il bimbo ha la possibilità di sperimentare per capire quali siano realmente le proprie inclinazioni, per proseguire con i corsi veri e propri di formazione».
Quali sono i motivi per cui consigli un percorso artistico?
«Ognuno di noi trova motivazioni differenti. Nel mio caso posso dire che l’avvicinamento ad una qualsiasi forma d’arte, non solo stimola la curiosità, ma insegna a conoscere sé stessi e relazionarsi con gli altri. In una società fortemente individualista come la nostra è fondamentale mantenere vivaci questi poli di incontro perché rispettano l’essenza più intima della natura umana. Non siamo isole. Abbiamo bisogno di guardarci negli occhi reciprocamente e di capire le intenzioni dell’altro. Ricominciare a conoscersi è la mia sfida».
Ester ha un grande progetto per il futuro, mantenere attiva l’Associazione ElleTiCi per garantire curiosità, conoscenza e momenti di svago ludico/creativi. L’appuntamento è per fine settembre con la presentazione dei nuovi corsi…Keep in touch.
Giuseppina Melino