Nell’affascinante mondo olistico è molto diffusa la curiosità e l’interesse verso l’ipnosi. Laura Cucca – ipnotista che svolge la professione a Poirino – racconta di questa tecnica.
«Ho iniziato lavorando su me stessa, per risolvere dei disagi che mi portavo dietro da bambina. Sono arrivata ad un punto dove mi sono detta che doveva esserci una via d’uscita, una soluzione per riuscire a non vivere più male e allora sono stata seguita per circa un anno da uno spicologo, ma tutto quello che ero riuscita a fare era parlare della mia storia e non bastava.Trovavo questo cammino sterile, riuscivo a parlarne ma non riuscivo a trasformare tutti quei sentimenti ed emozioni che riaffioravano dopo ogni seduta, quindi ho deciso di smettere».
Laura intraprende quindi un cammino di conoscenza e di approfondimento nella ricerca dei tanti perchè della vita ed è così che conosce Edi Popovic che per quasi 3 anni la aiuta in un lavoro molto approfondito su se stessa. Popovic nasce come fisioterapista e osteopata prosegue con lo studio e le attività di psico-bioenergetica e decodifica-biomedica delle malattie, terapie energetiche-emozionali come base della salute psicofisica e con metodo vibrazionale del suono quale studio e sperimentazione verso l’autoguarigione.
Tra i due nasce l’amore e un connubio lavorativo sempre di coppia che permettete loro di prendere in considerazione tutti gli aspetti dell’essere umano, attraverso svariate tecniche, integrando cosi l’energia maschile e femminile che sono alla base della salute. La vita umana e tutta la creazione si basa proprio su questi due principi, e quando vengono ben integrati nell’essere si raggiunge un equilibrio che permette di vivere in un certo modo e di sentirsi parte integrante del tutto.
«Mi piace usare l’ipnosi per mettere in contatto le persone con la parte più nascosta di se che tanti hanno paura di incontrare e che molti non sanno nemmeno esistere – racconta Cucca – È la parte più importante di noi stessi, quella parte dove sono nascoste le nostre più grandi paure ma anche le nostre più grandi risorse».
Che cosa si intende per ipnosi? Si può dire che l’ipnosi sia una via alternativa da cui ricevere risposte dal nostro inconscio? Quando è consigliato fare l’ipnosi? Quali problemi vengono risolti?
«L’ipnosi è uno stato alterato di coscienza che ha a che fare con il rilassamento della mente e del corpo associato ad onde cerebrali Alpha e Theta, è uno stato naturale nel quale entriamo normalmente più volte al giorno senza nemmeno saperlo. Faccio esempi semplici come quando guardiamo un film, oppure ci fissiamo su qualcosa e ci rendiamo conto dopo qualche secondo di esserci incantati, anche quando ci innamoriamo e tante altre volte. È uno stato caratterizzato da attenzione focalizzata e da alta suggestionabilità che permette ai messaggi di raggiungere la nostra mente inconscia con maggiore facilità, abbassando i livelli della nostra mente conscia e permettendoci di arrivare in profondità dentro noi stessi senza interferenze esterne. Si crea in questo stato di rilassamento un terreno fertile al cambiamento. Con l’ipnosi si possono superare abitudini, limiti, traumi, aumentare la propria autostima, migliorare il nostro stato psico-fisico, risolvere disturbi legati a cattive abitudini alimentari, migliorare gli aspetti di noi stessi che non ci piacciono. Insomma quello che si può fare attraverso l’ipnosi è questo e molto altro, ma vorrei precisare una cosa che riguarda un mio pensiero personale e forse molti non saranno d’accordo ma come dico sempre non basta una seduta di ipnosi “et voilà” come per magia siamo persone nuove e tutto cambia. Ci va un impegno cosciente di chi decide di sottoporsi ad un percorso per il proprio benessere, ci va costanza, apertura mentale, apertura di cuore, insomma ci si deve mettere in gioco attivamente per attuare un cambiamento che durerà nel tempo. Non esiste nessuno secondo me che con una tecnica piuttosto che un altra può darci la soluzione, siamo noi stessi che facciamo il percorso e gli altri (cioè terapeuti, psicologi, e tutti quelli che si occupano di relazioni di aiuto) sono solo tramiti e aiuti che ci possono accompagnare nel percorso. Diffido sempre quindi da chi, come dico, si sente un Dio sceso sulla terra e dice che troverà la soluzione adatta per noi, che con un paio di sedute tutto sarà magicamente risolto e che non ci vorrà né impegno né fatica. Nessuno di noi possiede la bacchetta magica per risolvere le vite altrui ma ognuno di noi ha dentro di se la soluzione. Inoltre mi piacerebbe precisare che un disturbo fisico o mentale, una malattia sono legati ad un blocco emozionale che l’essere non ha risolto a monte, almeno questa è la nostra filosofia mia e del mio compagno di lavoro e vita Edi. Questo è quello sul quale noi lavoriamo, quindi andando in profondità andando oltre alle apparenze di un disturbo che si presenta, cerchiamo attraverso la psicobioenergetica, attraverso il lavoro transgenerazionale e altre tecniche di comprendere dove c’è stato il blocco e cercare di aiutare l’essere a comprendere, comprendersi e trasformare tutto ciò che si presenta in maniera attiva e cosciente per poter andare oltre e cercare di vivere più serenamente».
Siamo tutti affascinati dall’ipnosi regressiva. In cosa consiste e quali benefici riesce a dare?
«L’ipnosi regressiva ci permette di poterci spostare nello spazio e nel tempo, cioè possiamo andare a rivivere e ricordare momenti, sensazioni, situazioni che sono nel nostro passato e che abbiamo magari anche rimosso perchè legati a vari traumi che possono essere di questa vita o di altre vite passate. Quindi sempre attraverso la partecipazione attiva di chi si sottopone, si possono cambiare gli stati che l’essere ha vissuto nel passato come traumatici e trasformarli in stati nuovi di coscienza e comprensione che ci permettono di vivere meglio la vita quotidiana. Si possono rivivere anche momenti piacevoli, magari lontani per rafforzare il senso di serenità e benessere».
Cosa prova chi si sottopone a una seduta?
«Cosa si prova durante e dopo una seduta è veramente personale e soggettivo, dipende su cosa si lavora, come reagisce chi si sottopone, come e quanto riesce il soggetto stesso a trasformare di tutto ciò che vive e rivive durante la seduta. Quello che cerco di fare nell’ultima parte della seduta è di indurre il soggetto in un rilassamento profondo, in modo che al suo cosiddetto risveglio possa quantomeno avere una sensazione di tranquillità e sentirsi coccolato e rilassato nonostante magari si siano andati a toccare a volte punti dolorosi della propria esistenza. Vorrei aggiungere a tutto questo che davvero la cosa importante per chi si sottopone ad un percorso di crescita personale, benessere psicofisico spirituale o chiamiamolo come vogliamo, che non esiste nessuno al di fuori di noi che può darci la soluzione e che, molto spesso e oserei dire sempre, si passa attraverso il dolore per arrivare alla comprensione, perchè viviamo nel mondo della materia delle emozioni e in questa vita che ci piaccia o no è anche attraverso il dolore che l’essere umano riesce ad avere la maggiore comprensione del tutto. Anche la malattia stessa è qualcosa che ci arriva come stadio finale per farci comprendere qualcosa. Tutto ciò che ci accade ha una ragione e la chiave di volta è dentro di noi e nel nostro cuore».