Luigi Delloste, Funzionario Tecnico del alle ore 21,00, presso la Biblioteca “F.lli Jacomuzzi” di Cambiano, in via Lagrange n°1.
«Nel corso della serata “Salvare gli ecosistemi coltivando le piante. Dal balcone al parco: proposte e riflessioni” si parlerà di come coltivare piante e fiori sui balconi, ma anche negli orti, giardini e parchi, salvaguardando l’ambiente» – anticipa l’Assessore Aurora Grassi.
«Questa sera in primis parlerò e faro un’introduzione dell’ecosistema e della sua importanza – spiega Delloste – di quanto abbia bisogno di essere “ricreato” e “supportato”».
«Mi soffermerò in particolar modo sugli insetti impollinatori, che non sono solo api (domestiche e selvatiche) e sirfidi, ma anche farfalle, falene, alcuni coleotteri e vespe – dice il funzionario – Sono sempre di meno, per questo bisogna capire come aiutarli a proliferare e sopravvivere, creando, ad esempio, piccoli alveari protetti, che permettano di condurre in sicurezza il loro compito».
«L’importanza di questi impollinatori è facilmente comprensibile dicendo che ben l’80% del cibo arriva dal grano impollinato da api e altri insetti – chiosa Delloste – ecco perchè è prioritario creare e costruire situazioni protette e cambiare il nostro stile di vita. Tutto inizia dal coltivare fiori sui balconi e prendersi cura di orti, giardini e parchi».
«Dalla migliore cognizione di ciò che il creato rappresenta attraverso le funzioni degli ecosistemi al ruolo che il genere umano occupa nella vita sulla terra, l’uomo è vissuto per secoli e vive ancora nel tentativo, troppo spesso eccessivamente protratto, di sfruttare la stessa – conclude Delloste – Qui occorre comprendere che ciò che stiamo facendo non è sempre la via più confacente ad uno sviluppo parallelo all’evolversi dei processi naturali, ammettere i propri errori in funzione del miglioramento, osservare e fare propri i buoni esempi di aiuto e rispetto all’ambiente che ci circonda».
Sarà interessante capire come organizzare sul balcone uno spazio di bellezza, profumi e colori rappresenti non solo una rivincita sul cemento, ma anche un primo passo estremamente efficace per contribuire a creare un mondo più sano e sostenibile per le future generazioni.