Il Napoli Club Cambiano quest’anno ha istituito il Premio “Cittadino di Napoli”, un riconoscimento che il sodalizio, nella persona del Presidente Pietro Mitrione, ha avuto il piacere di consegnare alla Dottoressa Paola Ruffinengo, nella cerimonia del 16 giugno presso la sede di Via Burzio a Cambiano.
«Sono orgoglioso di aver assegnato, a nome del Napoli Club Cuore Azzurro Cambiano-Torino, questo Premio alla Dott.ssa Paola Ruffinengo – L’amica Paola ha dimostrato attaccamento, affetto ed amore per la nostra città, sentimenti che la fanno parlare di Napoli ad occhi chiusi, proprio come quando si sogna» – annuncia sui Social Pietro Mitrione.
Presidente, come è nata l’idea del Premio “Cittadino di Napoli”?
«L’idea di istituire il Premio “Cittadino di Napoli” è nata dal sottoscritto e da alcuni membri del Direttivo studiando la storia antica di Napoli e nell’apprendere che nel corso dei secoli i vari Sovrani prima, gli eletti di Napoli e cioè gli esponenti del Governo Municipale dopo, fino ad arrivare ai giorni nostri avevano ed hanno la facoltà di concedere e gratificare personalità importanti non napoletane della Società Civile che si sono distinte per il loro fare. Il Premio non rappresenta ancora nulla di ufficialmente riconosciuto dall’Amministrazione Comunale del Capoluogo Campano, (anche se stiamo lavorando in tal senso) ma ha un grande valore affettivo e di importanza perché fin da questa prima edizione abbiamo messo in evidenza che si tratta di sentimenti, emozioni ed amore per Napoli e per il suo Popolo».
Come siete arrivati alla premiazione della Dott.ssa?
La Dott.ssa è stata scelta da una Commissione e dal Direttivo in seduta congiunta perché, come si legge nelle motivazioni del Premio, l’amica Paola Ruffinengo ha dimostrato da lungo tempo attaccamento, affetto ed amore per la città Partenopea, nella sua persona si possono individuare ampie affinità e peculiarità del Popolo Napoletano, non ultima la grande simpatia. Io personalmente sono rimasto colpito, come ho già avuto modo di dire pubblicamente, osservandola parlare di Napoli e dei suoi molteplici viaggi, con gli occhi chiusi, proprio come quando si sogna».
Dal canto suo anche Paola Ruffinengo ringrazia e racconta: «Non ho alcun ruolo al Napoli Club se non quello di supporter. Credo che abbiano voluto premiare il mio amore per la città Partenopea, per il fatto che, come dice Pietro, parlo di Napoli (che peraltro conosco come le mie tasche) con gli occhi chiusi, come se stessi sognando di essere lì. Credo anche che abbiano voluto premiare un pezzo che scrissi circa un anno fa. Sono orgogliosa per questo premio. Sono orgogliosa per questa mia inaspettata cittadinanza napoletana. Io amo la contaminazione, la trasversalità, l’inclusione, la fragilità e l’amore, caratteristiche tipiche della città Partenopea e di tutto il Sud».
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