Ormai da tempo sui gruppi social di città si legge dei disservizi continui della linea 185 della Cavourese.
Nonostante l’intervento del Sindaco Carlo Vergnano e l’attenzione dei giornali, che hanno riportato interviste ai genitori esausti di veder perdere le lezioni ai figli, di chiedere permessi al lavoro o fare a propria volta ritardi per recuperare i ragazzi alle fermate e portarli a scuola, la situazione non sembra essere migliorata.
Ecco che il Consigliere de “Il Centro per Cambiano” e capo lista del gruppo “Cambiano nel cuore” decide di sollevare il problema in Consiglio con l’Interrogazione ad oggetto ”Autobus affollati e i ragazzi restano a piedi alla fermata”.
«Su segnalazione pervenutami, alcune famiglie cambianesi parlano di disservizio quasi quotidiano sulla linea 185, quella che viaggia tra Carignano e Chieri e nel dettaglio è la corsa che ferma alle ore 7,20 con due corse a pochi minuti una dall’altra – spiega Saggese, e continua – Premesso che l’orario delle ore 7.20 è quello utile per arrivare a Chieri puntuali per l’inizio delle lezioni, che la corsa della linea 185, dopo essersi fermata a Carignano, Poirino e Santena, arriva a Cambiano con gli autobus già pieni e quando va bene i ragazzi salgono e restano in piedi stretti-stretti, mentre quando va male gli autisti, giustamente, chiedono loro di non salire, premesso che chi non riesce a salire alle ore 7.20, per la corsa successiva deve aspettare quasi un’ora e per molti studenti le verifiche, le interrogazioni o la semplice didattica della prima ora sono compromesse e considerando che le famiglie in molti casi non sono nelle condizioni di potere rimediare al disservizio accompagnando i ragazzi a scuola si considera che la situazione di disagio si protrae da inizio anno scolastico e che peraltro renderebbe evidente i presupposti per azioni collettive a tutela del diritto degli studenti e degli utenti».
«Per questo motivo si interroga il Signor Sindaco del Comune di Cambiano per sapere se tutti gli attori in causa si sono incontrati per risolvere il problema che mette a rischio anche il diritto allo studio degli studenti e quali provvedimenti siano stati apportati al fine di risolvere il problema» – conclude il Consigliere.