«Ho letto su “Città Local Network” la risposta del Consigliere Alberto Benna, “dai toni accesi”, in merito alla dichiarazione fatta dal Sindaco Vergnano sulla petizione per la richiesta di disinfestazione – inizia così la lettera al giornale inviata dall’Assessore Daniela Miron – Non entro nel merito della risposta del Sindaco, ampliamente espressa in Consiglio, ma intendo controbattere alcune affermazioni del Consigliere Benna sul fatto che secondo lui la nostra Amministrazione “butta dalla finestra decine e decine di migliaia di euro in iniziative inutili ed evanescenti”».
«Se il Consigliere Benna fosse stato presente all’ultimo Consiglio, avrebbe appreso che le cifre da lui citate non sono esatte, ma tendenziose e riguardano degli investimenti, il cui capitolo di spesa è diverso da quello per eventuali disinfestazioni – continua Miron – La cifra di 5.000,00€, che lui asserisce essere stata spesa per i “cubi” dell’atrio, in realtà è stata spesa per arredare l’atrio comunale che si è trasformato in un accogliente luogo di attesa per i cittadini. Con questa cifra sono state acquistate le panche, munite di tavolini, le bacheche (una libera e l’altra istituzionale), ed i poliedri a copertura delle fioriere sulle scale. I cittadini possono ora sedersi comodamente, ed avvalendosi del “ Salva code”, attendere il proprio turno leggendo i libri offerti dal servizio “Scambia-libro”. Tutti ricordano gli ammassamenti davanti alle scrivanie degli uffici senza la giusta privacy e le code all’aperto nel cortile comunale per poter interferire con il Consorzio e per ritirare i sacchetti. La scelta progettuale di sostituire le vecchie piante con fogliame di plastica, con i poliedri (cubi secondo il Consigliere Benna), è stata voluta per due motivi: uno di ordine igienico poiché le foglie raccoglievano troppa polvere e diventavano ricettacolo per animaletti morti (vedi la carcassa del piccione trovata tra le foglie); e l’altra per evitare di realizzare dei semplici coperchi che sarebbero potuti diventare dei ripiani per materiale depositato disordinatamente. Inoltre le pareti inclinate dei poliedri hanno permesso la raffigurazione di simboli cambianesi. La commessa è stata affidata ad un valido studio di Progettazione e Design di Cambiano affinché potesse arricchire il patrimonio comunale con un’opera di Interior Design autoctono».
«15.000,00€ per la scacchiera che nessuno utilizza? Cosa intende il Consigliere Benna? Il disegno scelto per la pavimentazione della nuova area pedonale, area di interesse storico ridonata alla fruizione dei suoi cittadini? Per nobilitare questa area pedonale di pregio storico avremmo potuto scegliere di realizzare un mosaico, più costoso sicuramente, oppure riprodurre qualsiasi altro soggetto – afferma Miron – Si è scelta una pavimentazione a scacchiera per dare l’opportunità ai grandi ed ai bambini di giocarci sopra, sia con gli scacchi, che inventandosi altri giochi. Gli scacchi sono disponibili liberamente in contenitori-panchine, appositamente progettati, che sono costati complessivamente 2.500,00€, l’equivalente del costo di normali panchine per centro storico. L’utilizzo? Dipende dalla stagione e dalla volontà di gioco. Più volte i lucchetti sono stati manomessi da vandali, che avrebbero voluto utilizzarla forse nelle ore notturne, ma questa è un’altra questione».
«L’imbrattatura di alcuni tabelloni di promozione del nostro commercio e patrimonio culturale, che lui cita, è stata causata da atti di recente vandalismo, la sostituzione delle pellicole, ed il loro eventuale aggiornamento, peraltro previsto a breve, prevedono una spesa bassissima – spiega l’Assessore – Mi stupisco che il Consigliere Benna non si sia mai indignato davanti a questi frequenti atti di inciviltà che sono sotto gli occhi di tutti».
«Colgo l’occasione per anticipare alla cittadinanza che opererò a breve con altri interventi atti ad eliminare il degrado in alcuni punti del nostro paese, dovuto a vandalismo. Al degrado, purtroppo ci si può abituare, sottovalutandone l’influenza che può avere sui bambini e ragazzi in merito al concetto di BENE COMUNE. I nostri figli, sin da piccoli, non dovrebbero crescere in luoghi in cui il degrado da vandalismo viene considerato una normalità, e quindi passivamente accettato, perché rischierebbero di emularlo – conclude Miron – Le scelte che la nostra Amministrazione sta facendo in merito alla cura ed alla promozione culturale del nostro Comune sono apprezzate da molti cittadini che ci stimolano a continuare in questa direzione».