Durante il Consiglio Comunale del 28 settembre, proprio non ci sta Ernesto Saggese del gruppo “Vento di Cambiamento” alla destinazione ormai data per definitiva della biblioteca come luogo dove tenere i Consigli Comunali e tuona all’indirizzo delle maggioranze: «La sala consiliare è destinata alle riunioni del Consiglio, proprio non mi va bene che la maggioranza abbia deciso di destinarla alle mostre. Vi anticipo che a breve riceverete una mia mozione al riguardo».
È intervenuta anche Emma Mariotto sulla questione: «La sala consiliare è da almeno 500 anni che ospita le riunioni del Consiglio, spostare le attività in biblioteca la ritengo un’offesa alla storia del nostro paese. Le mostre si sono sempre fatte, non c’è a mio avviso incompatibilità con il tenere le riunioni».
Risponde il Sindaco Vergnano portando ad esempio la mostra di Giacomo Grosso che ci ha fatto conoscere e iniziare una collaborazione, tramite l’Assessore Daniela Miron, con realtà importanti come l’Accademia delle Belle Arti, l’Accorsi e l’Accademia Albertina che invece proprio per natura dell’evento la presentavano questa incompatibilità.
Il Vicesindaco Aurora Grassi, più avanti torna sulla questione, affermando che le mostre sono un momento di cultura e di crescita per la popolazione e gli allievi delle scuole. Precisa che la mostra di Giacomo Grosso ha portato in città 1.500 visitatori e tutti i 500 alunni delle scuole cambianesi, aggiungendo: «La biblioteca risulta più idonea per capienza e strumentazione ed è attrezzata e più funzionale con lo svolgimento delle riunioni e la necessita di proiettare slides informative, vedi quelle relative al bilancio».
Sarà quindi necessario attendere la mozione di Saggese per scoprire se i Consigli torneranno nella storica sede.