Dopo la riunione organizzata dai Consiglieri di minoranza Alberto Benna ed Ernesto Saggese e l’incontro dei cittadini con Diego Innocenti, Vice Presidente Nazionale dei Gruppi di Controllo di Vicinato, il 26 ottobre alle ore 21,00 nella sala seminterrata di Piazza Vittorio Veneto, anche a Cambiano sono nati ben sei Gruppi di Controllo di Vicinato.
Cosa sono, come si organizzano e come avviene la divulgazione delle informazioni, lo spiega Andrea Gianoglio – Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri in quiescenza – che di fatto è il referente di zona.
Quanti sono i gruppi che sono nati a Cambiano e chi sono i coordinatori?
«Siamo riusciti a costituirne 6, io sono il referente di zona e il coordinatore del primo gruppo. Gli altri coordinatori sono Giovanni Petrafesa, Angelica di Maio, Gianluca Gentile, Michele Sento, Maria Rosa Poesio. Tre gruppi sono già stati registrati, gli altri stanno per esserlo».
Il gruppo di vicinato è gestito attraverso un gruppo whatsapp? Come deve essere utilizzata questa chat?
«In questo gruppo i membri devono solamente scrivere le segnalazioni “sospette”, che non sono urgenti e quindi da segnalare direttamente alle Forze dell’Ordine. Non si risponde ai messaggi a meno che non venga richiesto direttamente dal coordinatore, non si mandano smile, faccine, foto, il buongiorno o la buonanotte ecc. perchè questa chat non è come le altre, ma deve essere una chat preferenziale, da tenere sempre attiva. La regola è di non creare disturbo e portare le persone a silenziarla, vanificandone così il senso».
Cosa può fare il membro del gruppo di vicinato?
«L’unica cosa da fare è osservare e segnalare. È più importante sapere cosa non è possibile fare: non prendiamo informazioni sulle persone, non si pedina, non ci si sostituisce alle forze dell’ordine, non si fanno le ronde, non si mettono foto, dati sensibili come targhe o altro sui social. Le segnalazioni fatte sul gruppo verranno poi filtrate dal coordinatore e comunicate con giudizio alle Forze dell’Ordine. Quello che si fa fatica a recepire è che una volta fatta la segnalazione, non bisogna aspettarsi nessuna risposta dai Carabinieri. Se poi si necessita di specifiche, vi invito a contattare il coordinatore privatamente, non sulla chat».
Per iscriversi?
«Basta contattare uno dei coordinatori, firmare una delibera sulla privacy e poi si entra a far parte del gruppo».
C’è una seganaletica stradale che segnala l’esistenza in città della presenza dei gruppi di vicinato. È a carico del Comune?
«In data 26 novembre ho consegnato in Comune la Trasmissione dell’Atto Costitutivo, chiedendo al Sindaco di adoperarsi per predisporre la cartellonistica stradale, che è completamente a carico del Comune. A tal proposito ringrazio i Consiglieri Alberto Benna e Ernesto Saggese, che si sono fatti promotori dell’iniziativa, il Sindaco per la messa in posa della cartellonistica, il Comandante Capo dei Carabinieri di Chieri Luigi Di Puorto, e il Maresciallo Pietro Tozzi della Stazione dei Carabinieri di Cambiano per la disponibilità e la cordialità dimostratami».