Nascerà “quasi sicuramente” a Cambiano il primo parco sperimentale basato sul riuso, lo ha finalmente accennato l’assessore Daniela Miron durante il seminario del 1 giugno in biblioteca. Da tempo sul sito di Relander si parlava di Cambiano come possibile locazione del progetto italiano. Sarà un luogo fisico – precisamente in via Cavaglià Triberti – ma anche virtuale con una comunità e un’applicazione attraverso cui conoscersi, scambiare materiali e idee. Per ora il progetto è stato realizzato su carta dallo staff del Politecnico di Torino coordinato da Marco Magione cofondatore di OffGridItalia e creatore di Relander. Si attende dunque solo la sottoscrizione della convenzione tra Comune di Cambiano, OffGridItalia ed appunto il Politecnico di Torino – dipartimento DAD.
Nella zona sarà realizzato il primo prototipo italiano sulla linea del “modulo abitativo autosufficiente Earthship”, cioè edifici costruiti con materiali di recupero, realizzati con nuove tecniche “green” di scollegamento dalle reti idriche e fognarie ed elettriche.
Il parco avrà diverse finalità tra cui scopi di aggregazione sociale attraverso l’organizzazione di eventi, workshop ecc. e una funzione di laboratorio sperimentale a disposizione del DAD del Politecnico, degli studenti dell’università e delle scuole. Al suo interno verranno realizzati ed esposti progetti pratici per cui avrà anche l’aspetto di una galleria d’arte del “riuso creativo” dove gli artisti potranno dare visibilità sotto forma fisica o grafica alle loro opere lungo percorsi e sentieri stabiliti, in un’area dedicata, pubblicando poi i propri lavori anche nella piattaforma virtuale. Il principio base è di trasformare i rifiuti in arte e condividere poi oggetti o creazioni anche nella galleria personale messa a disposizione dell’artista sull’applicazione online.
Sarà associata al progetto anche una Web community e un social network, con un’area tutta dedicata alle aziende per promuovere prodotti innovativi realizzati in linea con il pensiero del riuso e della resilienza.
Si pensa di realizzare anche un Punto Green con ufficio aperto al pubblico dove sarà previsto un servizio dedicato al cittadino, volto a rieducare al riuso e al riciclo e a promuovere una nuova cultura del rifiuto e del suo scambio. In loco, verrà prestata consulenza in relazione alle problematiche di riduzione dei consumi energetici, della raccolta differenziata e tanto altro ancora. Un ottimo modo di riqualificare l’area di via Cavaglià.
E tutto straordinariamente, “quasi sicuramente” qui a Cambiano!