L’igiene orale, come tutti sappiamo, è una cosa molto importante. Il nemico da combattere è la placca dentaria e cioè quell’accumulo di materiale biancastro e viscido che si forma tra il solco gengivale ed il colletto del dente, che noi vediamo depositato appena sopra la gengiva. Questo materiale si forma dalla deposizione dei prodotti della fermentazione attuata dai tanti batteri che vivono nelle nostre bocche. I residui di cibo, che rimangono intrappolati tra i denti dopo i pasti, marciscono, vale a dire gli zuccheri, sotto forma di pane, pasta, riso, dolci, ma anche di proteine, latticini, frutta, verdura, con l’aggiunta dei residui delle cellule immunitarie accorse per difenderci. La gengiva si infetta, si infiamma, si arrossa e si gonfia fino a dare disturbi importanti come sanguinamento, dolore, alitosi, formazione del tartaro di consistenza dura, per continuare con le carie e ascessi del periodonto, perdita dell’osso alveolare e caduta del dente. Va da se che l’idonea igiene previene questo iter, tante volte inaspettato. Recenti studi hanno dimostrato che la persistenza della placca può dare inizio a patologie sistemiche o aggravare quelle già esistenti, come diabete mellito, malattie cardiovascolari, renali, polmonari, artrite reumatoide, e ancora mammarie, gastrointestinali ecc. Dobbiamo fare il possibile per spazzolarci i denti bene, dopo tutti i pasti, nei modi esatti, usando i prodotti giusti, andare dal dentista regolarmente e non solo quando i denti fanno male. La prevenzione e i consigli degli specialisti sono preziosi. Perdonatemi la battuta, ma è meglio prevenire che curare! Le poltrone dei dentisti inquietano, ma una bocca sana è più che un investimento.
Dott. Gianfranco Chiadò