Partendo dal famoso detto che il miglior medico siamo noi stessi, dobbiamo renderci conto che non siamo invincibili e che certe cose non capitano solo agli altri. Dobbiamo dare il giusto peso a certi sintomi, anche se leggeri, che rimangono, o vanno e vengono. Spesse volte sono nulla, qualcosa di funzionale, non diagnosticabile, altre volte sono campanelli d’allarme per malattie ampiamente conosciute, altre volte purtroppo dei seri segnali. Quello che conta, alla base di questo vastissimo argomento è la diagnosi precoce, intervenire presto e bene. Oggi le malattie croniche sono ben controllabili, ma l’adesione dei pazienti è ancora troppo scarsa: “Non vado dal medico per paura che mi dica che ho qualcosa di brutto”, è un concetto antico che andrebbe rivisto.
Ci sono le Campagne di Prevenzione, questo mese le mille iniziative di “Ottobre rosa”, mezzi essenziali che abbiamo tutti indistintamente a disposizione e ampiamente pubblicizzate. Perchè sottovalutarle?